Cotton made in Africa

Il cotone è senza dubbio la nostra materia prima più importante. Abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo di impiegare il 100% di cotone sostenibile. La maggior parte deriva dall’iniziativa Cotton made in Africa, di cui siamo i partner di maggioranza.

Cotton made in Africa (CmiA) rappresenta la sostenibilità nel senso ampio del temine. L’iniziativa promuove la salvaguardia dell’ambiente, la qualità delle fibre, ma soprattutto la responsabilità sociale nei confronti delle persone che lavorano nei campi coltivati in modo sostenibile e negli impianti di sgranatura del cotone.

L'iniziativa, fondata dalla Aid by Trade Foundation si basa sul principio dell’empowerment attraverso il commercio. Il cotone certificato CmiA è richiesto da molti brand e aziende del settore tessile internazionale, che acquistano una licenza per usare il marchio Cotton made in Africa.

I proventi delle licenze sono poi investiti da CmiA per aiutare nuovi coltivatori a produrre il cotone secondo i principi sostenibili CmiA e per migliorare le loro condizioni di vita e quelle delle loro comunità.

Rispetto al cotone tradizionale, il cotone CmiA si traduce in:

  • sementi non OGM e zero pesticidi chimici.
  • 40% di CO₂ in meno per ogni kg di cotone CmiA.
  • 2100 litri d’acqua in meno per ogni kg di cotone CmiA raccolto, grazie all’uso di acqua piovana nella coltivazione.
  • Alta conservazione della biodiversità nel rispetto di criteri di coltivazione più rigidi.

Grazie a corsi di formazione regolari, gli agricoltori imparano a coltivare il cotone in maniera più efficiente e sostenibile. La partecipazione attiva di tutti è importante e incoraggiata. Inoltre, nelle comunità sono attivi programmi contro il lavoro minorile che promuovono l’educazione, la parità di genere e di salario.

Sono oltre un milione i piccoli coltivatori dell’Africa subsahariana che coltivano cotone in maniera sostenibile con il sostegno dell’iniziativa Cotton made in Africa.

Scopri di più sui criteri di Cotton made in Africa.