Trasparenza

I nostri criteri per una produzione che rispetti buone condizioni ambientali e sociali valgono per l’intera filiera, non solo per i fornitori diretti. La sfida è a monte della filiera: più risaliamo, più parti dobbiamo controllare e meno influsso abbiamo. Ma sapere in dettaglio chi è coinvolto nella produzione dei nostri beni e il loro impatto sociale e ambientale è l’unico modo per poter migliorare.

Il nostro obiettivo è rendere la filiera produttiva 100% trasparente entro il 2030. Un passo fondamentale per i nostri fornitori sarà rendere pubblica la prima parte della filiera entro il 2025, dal prodotto finito alla produzione delle fibre. Vogliamo essere più trasparenti anche nei confronti dei clienti, rendendo possibile la tracciabilità dei prodotti.

Impatto ecologico dei fornitori. Lo strumento determinante per avere più trasparenza a monte della filiera è il “Facility Environmental Module dell’Higg Index” (Higg FEM). Il modulo, sviluppato dalla Sustainable Apparel Coalition, include informazioni e dati relativi all’impatto ambientale e all’uso di energia, acqua e sostanze chimiche e aiuta a capire a che punto sono i fornitori e i loro partner. In futuro vogliamo usare questi dati per verificare i progressi fatti ed eventualmente le aree dove c’è bisogno di supporto. Uno degli aspetti positivi del modulo Higg FEM è che i fornitori possono condividere i loro dati anche con altre aziende appartenenti alla Sustainable Apparel Coalition, evitando così il doppio lavoro, migliorando la qualità dei dati e creando una base di valutazione e confronto per tutto il settore.

Tracciabilità tramite Blockchain. Nel 2020, assieme alla start up TrusTrace di Fashion for Good, abbiamo partecipato a un progetto pilota per migliorare la transparenza e la tracciabilità dei prodotti. TrusTrace utilizza la tecnologia Blockchain per analizzare i diversi dati relativi alla sostenibilità in tutta la filiera. Per quasi tutti gli articoli del test pilota siamo riusciti a tracciare diversi componenti del prodotto fino al fornitore di filato. Ma non è tutto: tramite la piattaforma sono stati condivisi anche altri dettagli importanti, come i fornitori di accessori, di imballaggi e di sostanze chimiche usate nella tintura.

Maggiore trasparenza nel settore. In quanto azienda, è nostro dovere contribuire a rendere la sostenibilità nel settore del tessile più trasparente e comparabile possibile. Perciò dal 2020 inviamo i nostri dati al Higg Brand and Retail Module (BRM) per una valutazione esterna. Il tool Higg BRM permette ai brand e ai retailer di verificare la propria performance sulla base di criteri etici e ambientali, come i diritti umani, salari dignitosi e il livello di emissioni di CO₂, secondo gli standard diffusi nel settore.